logo

Il 13 marzo al Quirinale il Presidente Mattarella ha premiato 29 giovani nati tra il 1999 ed il 2008, che si sono distinti come "costruttori di comunità", modelli positivi di cittadinanza.

Tra i premiati con una targa per azioni collettive c'era anche la IV D della Scuola primaria “Annika Brandi” con la seguente motivazione:

"La maestra ha insegnato agli alunni il pronto intervento in caso di crisi epilettiche di un loro compagno e ha stabilito i compiti di ciascuno nell’emergenza: chi deve prendere il farmaco dal cassetto, chi allungare il cuscino, chi avvisare il bidello. Gli incarichi di emergenza sono stati scritti su un cartellone appeso in aula".

Dallo scorso anno in classe è appeso un cartello in cui, in caso di emergenza, è assegnato un importante incarico per ogni alunno. L'emergenza è un compagno che soffre di  epilessia, mentre gli incarichi prevedono cosa fare per aiutarlo se si verifica una crisi a scuola. Così c'è chi prende il farmaco dal secondo cassetto, chi avverte i bidelli e gli insegnanti delle classi accanto, chi prende dall'armadietto il cuscino e il telefono dell'insegnante dalla cattedra. Niente panico, dunque, che farebbe perdere minuti preziosi. La maestra ha compiuto un gesto di estrema importanza perché li ha resi partecipi e preparati per una cosa importantissima: aiutare. Questo è un grande insegnamento di solidarietà. Questi bambini un giorno per strada si fermeranno ad aiutare chi ha bisogno e non si volteranno dall' altra parte!
Questo semplice, ma importantissimo gesto, ha reso gli alunni della IVD dei supereoi ed il loro valore è stato riconosciuto prima dal Ministro Bussetti, che ha consegnto loro il premio "6 con Noi! Accendi il cuore per l'epilessia", poi dall'Istituto Scudi di San Martino di Firenze, che li ha insigniti dello Scudo di Bronzo, ed ora anche dal Presidente Mattarella.

La Dirigente Scolastica Liliana Gagliano e l'insegnante Elena Cecchini ricevono la targa dal Presidente Sergio Mattarella.

 

Di seguito pubblichiamo una lettera della Maestra Elena Cecchini, che racconta la propria esperienza e quella dei bambini della IVD della scuola Annyka Brandi durante le cerimonie delle due prime premiazioni.

"Il 24 ottobre 2018 dei piccoli grandi alunni hanno ricevuto il premio "6 con noi" dell'Associazione Aice, consegnato dal Ministro Bussetti proprio al Ministero della Pubblica istruzione.
I bambini già dai primi passi all’interno del Ministero sono stati rapiti dalla magnificenza della scala marmorea che ci avrebbe condotto nella Sala dei Ministri. Occhi curiosi, battiti accelerati, spalle dritte che mostravano il loro grembiule ben stirato per l’occasione!
Potrebbe sembrare superfluo, ma abbiamo riflettuto insieme anche sul significato di indossare la nostra divisa scolastica: così i piccoli studenti sono entrati fieri di far parte della scuola italiana, perché l’istruzione non è un diritto così scontato per tutti i bambini del mondo.
Il Ministro Bussetti e il sottosegretario all’Istruzione Giuliano hanno parlato ai bambini in modo semplice, accogliente e fiero di loro. Ciascun alunno ha stretto la mano al Ministro che ha consegnato loro una candelina a forma di cuore, simbolo dell’Associazione AICE.
Il Ministro ha poi spiegato ai bambini che questa modalità di intervento in caso di bisogno (Incarichi di Emergenza) potrà diventare un protocollo in tutte le scuole d’Italia: i bambini hanno esultato con sorrisi composti e qualche “Wow”, erano buffi e pieni di orgoglio!
La giornata a Roma è poi proseguita pranzando al Ghetto ebraico e in seguito a spasso per la città eterna! Che gita! Un grazie al dottor Pesce per la sua tenacia e considerazione,  al ministro Bussetti e a tutto lo staff che ci ha accolto al Ministero! ... anche se questi ultimi ci “hanno rubato” il nostro super cartellone!!!
Ma le sorprese non sono finite… anzi, se a Roma un pizzico di tensione più che altro ha accompagnato me, semplice maestra che entra al Ministero della Pubblica Istruzione, a Firenze brividi e commozione hanno coinvolto maestre e bambini.

Il 10 novembre alle ore 10.30 la classe IV D è stata invitata a ricevere un prestigioso riconoscimento dell'Istituto Scudi di San Martino, presso il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze.
Eccoci lì, tutti con lo sguardo all’insù, rapiti dalla sontuosità e meraviglia degli affreschi alle pareti e sul soffitto.

La Manifestazione si è svolta alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose e nel corso della Cerimonia, abbiamo assistito alla consegna del prezioso calco, dal quale vengono forgiati gli ” Scudi di San Martino” dal Comando della Scuola dei Marescialli e dei Brigadieri di Firenze, a la Chancellerie des Universités de Paris.
Fra i riconoscimenti a noi è stato donato lo Scudo in Bronzo.
Durante la cerimonia abbiamo ascoltato più interventi, racconti, testimonianze di atti “eroici”: è stato un momento profondamente emozionante e con una partecipazione di sentimenti difficile da descrivere.
Il generale delle forze armate ha tenuto un discorso profondo ma ben comprensibile anche per i bambini, sul significato dell'essere eroi nella vita di ogni giorno, partendo proprio dalla vita di San Martino, da cosa rappresenti oggi quel lembo di mantello donato allora.
Tutti i bambini erano conquistati da questi racconti di vita vera, dal poter conoscere carabinieri, poliziotti, generali, ragazzi eroi comuni, che al termine della cerimonia sono venuti proprio da noi a stringerci la mano per ringraziarci della nostra testimonianza, del nostro esser stati capaci di metterci in relazione d'aiuto.
Tutto in una cornice musicale della Banda italiana dell'esercito che fra i vari motivi ha concluso con l'Inno nazionale che ogni ospite ha intonato. Belli i nostri bambini! Alcuni con la mano destra sul cuore!
Non potrò mai dimenticare lo stupore degli occhi di ciascun bambino e le loro parole: nonostante la lunga cerimonia, hanno ascoltato tutte le storie, riflettuto e compreso.

Gli alunni di IV D non hanno ricevuto il premio “6 con NOI” e poi questo riconoscimento dello Scudo di Bronzo per una prestazione legata ad un risultato, a un voto numerico, a un rendimento scolastico, ma i piccoli grandi alunni sono stati considerati, valorizzati, riconosciuti per aver messo in pratica il più grande scopo della vita, ossia la capacità di rapportarsi ciascuno con le proprie peculiarità, di essere un gruppo che insieme scopre, cammina e cresce.
Hanno saputo capire ciò che veramente è importante: sapersi relazionare, ricercare le proprie potenzialità e renderne un'occasione di forza.
Gli alunni sanno meglio degli adulti raccontare i sentimenti e così lo scorso anno avevano spiegato ai giornalisti: -Ognuno di noi ha dei poteri, ma usati solo per sé non trasformano nulla, tutto rimane invariato...ma se li leghiamo, se li uniamo, divengono dei super poteri e possiamo insieme cambiare, dare un vero aiuto a chi ha bisogno.

La scuola ha oggi più che mai un ruolo fondamentale nella formazione degli uomini di domani: un insegnante deve avere il coraggio e l'umiltà di mettersi in discussione e in gioco, seguendo le esigenze del gruppo classe. Nella scuola servono tempi distesi per poter dar spazio alle conversazioni, alle discussioni in cerchio, sia per una didattica che concretamente veda gli alunni coinvolti nei momenti di scoperta disciplinare, sia per poter dialogare, includere e rendersi protagonisti della vera cittadinanza attiva, che non si può studiare sui libri, ma solo nella quotidianità.

 

Maestra Elena Cecchini"


 

URP

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N° 1 Riccione
Viale Einaudi 25 - Riccione
Tel: 0541697754
Fax: 0541648661
PEO: RNIC81400Q@istruzione.it
PEC: RNIC81400Q@pec.istruzione.it
Cod. Mecc. RNIC81400Q
Cod. Fisc. 91136820403
Fatt. Elett. UFBM9J